Edoardo Albinati ci incoraggia a leggere l’influente poeta americano John Ashbery che ci ispira a trovare libertà, apertura e coraggio attraverso la pratica della scrittura e della creatività.
Nato a Roma, Albinati ha iniziato la sua carriera come traduttore, adattatore per la sceneggiatura e direttore della rivista Nuovi Argomenti. Ha debuttato come scrittore nel 1988, con una raccolta di racconti dal titolo Arabeschi della vita morale. Il suo romanzo del 1989 Il polacco lavatore di vetri è stato adattato in un film, La ballata dei lavacristalli di Peter Del Monte. Dalla metà degli anni ’90 ha lavorato nella prigione di Rebibbia come insegnante. Nel 2002 e nel 2004 ha preso parte a due missioni dell’Alta Commissione delle Nazioni Unite per i rifugiati in Afghanistan e Ciad, scrivendo anche diversi rapporti pubblicati dai giornali Corriere della Sera e La Repubblica.
Nel 2004 Albinati ha vinto il Premio Viareggio con il romanzo Svenimenti. Nel 2006 ha co-scritto con l’attore Filippo Timi il romanzo Tuttalpiù muoio, che in seguito Timi ha adattato a un dramma teatrale. Nel 2015 ha collaborato con Matteo Garrone per la sceneggiatura del film fantasy Tale of Tales e nel 2016 ha vinto il Premio Strega con il romanzo semi-autobiografico La scuola cattolica.