Mostra organizzata in occasione di Hit Week LA 2022 e della XXII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo.
Henry Ruggeri è l’ombra oltre la luce, un piccolo miracolo. C’è chi celebra il rito collettivo del live o l’intimità assoluta del ritratto, ma nessuno ha mai unito i due lati. Henry Ruggeri estrae l’artista dal suo contesto, lo cattura sul palco ma lo isola da tutto. Fa emergere la sua meravigliosa solitudine, perché l’artista è solo anche davanti a migliaia di persone.
Henry Ruggeri fissa quel momento in cui il rumore assordante e la confusione accecante diventano silenzio e pace, ma solo per l’artista e per chi parla la sua stessa lingua, mentre il pubblico si immerge felice nell’estasi della musica.
Massimo Cotto – Virgin Radio Italy
HENRY RUGGERI non fa il fotografo, è fotografo. Ritrae musica dal 1988, quando spacciandosi per fotografo professionista con lo stesso spirito r’n’r che oggi cattura sui palchi di tutto il mondo, conobbe i suoi idoli, i Ramones, in concerto a Rimini. Il primo di migliaia di live.
La sua passione viscerale per la musica lo ha portato a seguirla lanciando cuore e occhi oltre l’obiettivo della fotocamera, con la tenacia, la dedizione e l’approccio sincero ed empatico che lo hanno reso ben presto una delle più seguite figure di riferimento nella fotografia musicale italiana e internazionale.
Virgin Radio, tra le prime dieci emittenti radiofoniche italiane più ascoltate, l’ha voluto come fotografo ufficiale e dal 2007 Henry scatta anche per loro nei pit e backstage dei più grandi eventi musicali sul territorio nazionale e oltre, dal Firenze Rocks Festival, all’I-Days, dall’Heineken Jammin’ Festival, al Milano Rocks, fino a Sziget o Rock en Seine, per nominarne solo alcuni. Nell’arco della sua carriera trentennale, ha seguito i tour di mostri sacri della musica rock del calibro di Bruce Springsteen, AC/DC, Metallica, Pearl Jam, Soundgarden, Iggy Pop, Cranberries, Green Day e molti altri. Matura così il taglio potente, intenso e quasi intimista che lo identifica oggi, senza mai perdere la libertà, purezza ed onestà artistica alle quali consacra la sua arte fin dagli esordi.
Gli scatti di Henry Ruggeri sembrano prendere vita ad ogni sguardo: le immagini, impresse su carta, si fanno materia viva e parlano dell’anima della musica e di chi la fa, all’anima di chi l’ascolta e l’osserva.